Riparazioni e sostituzioni vetrine e vetri a Milano 24h
Se hai un vetro rotto, vetro di una finestra, vetro stampato di una porta interna o vetro doppio contatta il Vetraio, un vetraio di Milano, sarà in breve tempo da voi, provedendo alla sostituzione del vetro.
Vetraio Milano è in grado di sostituire qualsiasi tipologia di vetro, dal vetro antisfondamento al vetro di una finestra, dal vetro stampato al doppio vetro,eseguendo la sostituzione del vetro in base alla vostre esigenze.
Il vetraio in zona, intervendo tempestivamente, vi mette al sicuro da eventuali incedenti domestici che possono avvenire.
Sostituire il vetro su misura della vostra finestra, a domicilio, nel vostro appartamento, riduce notevolmente le tempistiche, i costi.
Vetraio Milano è in grado di rispondere efficacemente a tutte le emergenze, grazie ad un servizio di pronto intervento attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.
La nostra azienda, si avvale di collaboratori seri e affidabili in grado di risolvere prontamente e a prezzi onesti qualsiasi situazione di emergenza.
Vetraio a Milano zona villagio dei giornalisti offre una vasta gamma di servizi di manutenzione serramenti e infissi, sostituzione immediata del vetro singolo.
Vetraio a Milano in via circo è a vostra disposizione 24h/7gg
Vetraio a Milano in via Torino è a vostra disposizione 24h/7gg
Vetraio a Milano in via Santa Maria alla porta è a vostra disposizione 24h/7gg
Vetraio a Milano in corso Magenta è a vostra disposizione 24h/7gg
Tra questi uno dei più importanti e richiesti riguarda la sostituzione di vetri per finestre. Nel caso si verifichi la rottura o la crepatura di vetri la ditta Arte del Vetraio effettua la sostituzione delle parti danneggiate in tempi molto rapidi e a prezzi contenuti.
Realizziamo ogni tipo di vetro per finestre, portefinestre, lucernai, grandi vetrate, per privati ed aziende situata a Milano zona villagio dei giornalisti
Si effettua a prezzi convenienti il lavoro di sostituzione dei vetri di:
l Villaggio dei Giornalisti è un quartiere della zona nord-orientale di Milano, appartenente al Municipio 2 e difficilmente distinguibile dalla vicina Maggiolina, con la quale ha subito praticamente una fusione dovuta all'imponente crescita edilizia che ha interessato tutta la zona a partire dagli anni venti.
La zona è piuttosto contenuta, esclusivamente residenziale, costituita da vezzose villette di vari stili architettonici (gotico, neo-medievale, vittoriano, montanaro e parigino) o piccoli complessi con più abitazioni immersi nel verde. È una delle zone più esclusive della città, pur essendo circondata da zone, storicamente, non esclusive.
Inizialmente promosso come quartiere Giardino Mirabello, sorge a ridosso della villa Mirabello, in una fascia di terreno che si sviluppa sinuosamente sud-nord a partire da piazza Carbonari (allora confine della Milano tematizzata dal Piano Beruto). Il nucleo all'interno del quale s'è sviluppato il Villaggio dei Giornalisti ha come confine le vie Arbe, Romussi, Eugenio Torelli Viollier, Dario Papa, Lepanto, Ettore Perrone di San Martino e piazzale Salvatore Farina, a ridosso a ovest col fiume Seveso, allora scoperto.
Nel maggio del 1911 l'avvocato Mario Cerati, redattore de Il Secolo diffondeva un editoriale di forte impatto sul tema degli alloggi e delle case popolari, nel quale sosteneva che se molto era stato fatto a vantaggio delle classi operaie, niente era stato invece fatto a vantaggio della piccola e media borghesia. Il quartiere prese subito il nome di Villaggio dei Giornalisti poiché l'iniziativa ebbe grande successo nei confronti di alcuni pubblicisti, rappresentativi della nuova borghesia meneghina legata alle testate giornalistiche.
Per consentire l'assegnazione degli immobili ivi presenti alle prime linee del Corriere della Sera nonché ai propri manager, il super-condominio oggi chiamato "Villaggio Maggiolina", sito nel cuore del Villaggio dei Giornalisti fu acquistato dalla Rizzoli Corriere della Sera e poi ceduto al Fondo per le Pensioni del personale CARIPLO e all'Istituto Nazionale delle Assicurazioni.
Il quartiere ancora oggi presenta tutte le caratteristiche peculiari che lo hanno contraddistinto dalla sua nascita. È infatti molto riservato e al contempo ospita alcune delle più eclettiche e anticonformiste creazioni degli architetti milanese della prima metà del Novecento: come per esempio le case a igloo di via Lepanto, dell'architetto Mario Cavallè, e la non distante Palafitta, ideata, progettata ed abitata da Luigi Figini, in via Ettore Perrone di San Martino.